venerdì 2 maggio 2008

Ponte si, Ponte No

Ormai è diventato un tormentone che se non fosse per le implicazioni di tipo economico e politico, farebbe ridere tutti. Sono decenni che il dibattito va avanti e a dire il vero già qualche milione di euro è stato già speso in studi di fattibilità, progetti indagini geologiche e quant'altro.
Sto parlando naturalmente del Ponte sullo Stretto di Messina.

I fautori del Si portano avanti le loro argomentazioni mettendo in evidenza la velocizzazione dei trasporti nella zona, l'attrazione che il Ponte avrebbe a livello mondiale, lo sviluppo economico della zona.

Al contrario i fautori del No parlano di zona altamente sismica, costi eccessivi, rischio di infiltrazioni mafiose, difficoltà per le navi in transito sullo Stretto.

Personalmente sono contrario alla realizzazione di quest'opera, almeno per il momento. La Sicilia ha bisogno di altre infrastrutture, non è che siamo così arretrati come si potrebbe pensare, ma per esempio il raddoppio completo della linea ferroviaria Palemo-Messina è diventata una esigenza improcrastinabile, ancora oggi alcune zone delll'Isola soffrono di carenza d'acqua per non parlare di strade e autostrade da completare.

Mi piacerebbe sentire il Vostro parere in proposito atraverso i commenti o rispondendo al sondaggio che trovate in fondo a questa pagina.

7 commenti:

Unknown ha detto...

pienamente d'accordo, il problema del traghettamento può risolversi in modo molto, ma molto più economico realizzando due nuovi porti e una mezza dozzina di nuovi traghetti più capienti di quelli attuali, con doppio binario all'ingresso per far entrare e uscire i treni più velocemente.

Unknown ha detto...

pienamente d'accordo, il problema del traghettamento può risolversi in modo molto, ma molto più economico realizzando due nuovi porti e una mezza dozzina di nuovi traghetti più capienti di quelli attuali, con doppio binario all'ingresso per far entrare e uscire i treni più velocemente.

Unknown ha detto...

La soluzione dei Contratti di Servizio per regolare il traghettamento dei treni, e perché no anche di qualche autoveicolo, sarebbe sicuramente vantaggiosa..e darebbe vantaggi molto più immediati nel tempo...peccato che non permetta di lasciare un monolite a memoria dei posteri!

Antonino Schiera ha detto...

Matteo, credo che hai centrato in pieno il problema. Da parte della politica forse c'è piu' attenzione all'aspestto roboante e simbolico della questione più che a quello pratico, razionale, economico.. Dall'altra parte ci sono interessi economici enormi e questo è abbastanza normale. Per chi parla di attrazione mondiale io dico che la natura ha già dato e fornito ai visitatori un motivo per recarsi sullo Stretto di Messina: la bellezza del luogo così com'è è incomparabile.

Valefugata ha detto...

Ho risposto al sondaggio a piè di pagina ...
Assolutamnte contraria alla realizzazione del ponte..
Elencarne tutti i motivi sarebbe impossibile ma questi sono sia politici, che economici che PRINCIPALMENTE ambientali ...

zancle ha detto...

Come qualcuno potrebbe sapere vivo a Messina, e vi dico che a livello attuale il Ponte non ha alcuna utilità se non quello di sperperare il denaro.

Antonino Schiera ha detto...

Zancle ti ringrazio per il tuo qualificato intervento nel Post e per avere accettao di essere collaboratore di questo Blog. Ciao :-)